Sepolcri

Testo Edizione Nazionale

Commenti alle poesie foscoliane, per un'edizione digitale. Codfica Filippo Pelacci Università di Parma Università di Parma 20??

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Ugo Foscolo Le opere Francesco Pagliai Mario Scotti Gianfranco Folena I Le Monnier Firenze 1985 Poesie di Ugo Foscolo Seconda edizione accresciuta <emph>Sollicitae oblivia vitae</emph> Hor. Ugo Foscolo Agnello Nobile 1803 Milano DEI<lb/> SEPOLCRI<lb/> Poesie<lb/> di<lb/> Ugo Foscolo<lb/> d'Ippolito Pindemonte<lb/> e di Giovanni Torti<lb/> <emph>Aggiuntovi uno squarcio</emph><lb/> di Vincenzo Monti<lb/> sullo stesso soggetto<lb/> <emph>ed una Dissertazione</emph><lb/> di Gerolamo Federico Borgno<lb/> <emph>traduzione dal latino</emph><lb/> con alcune poesie già divulgate Ugo Foscolo Giovanni Silvestri 1813 Milano Lettera manoscritta di Ferdinando Arrivabene a Saverio Bettinelli del 29 marzo 1804

Si codificano qui Odi e Sonetti secondo il testo dell'Edizione Nazionale. Oltre agli elementi strutturali, si codificano anche le diverse varianti occorse nelle edizioni a stampa precedenti quella apparsa a Milano per Agnello Nobile

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo Di gente in gente, me vedrai seduto Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo Il fior de' tuoi gentili anni caduto. La Madre or sol suo dì tardo traendo Parla di me col tuo cenere muto, Ma io deluse a voi le palme tendo E sol da lunge i miei tetti saluto. Sento gli avversi numi, e le secrete Cure che al viver tuo furon tempesta, E prego anch'io nel tuo porto quïete. Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, almen le ossa rendete Allora al petto della madre mesta.
! quiete

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